Il progetto in anteprima. In settimana l’ultima picconata: anche la vecchia chiesetta, demolita, sarà rifatta.
Testata: “LA TRIBUNA”
Anno / Numero: 2011
Data: 30 Gennaio 2011
Nel nuovo padiglione 25 stanze, archivi e un’area post-operatoria protetta
Ecco come sarà il nuovo ospedale San Camillo. A due settimane dall’inizio dei lavori di demolizione della vecchia struttura, sveliamo i disegni del nuovo padiglione che vedrà la luce, secondo le tempistiche della direzione, nel 2013. Il cantiere vale 7 milioni di euro e prevede il completamento del grande lavoro di restauro e riqualificazione della clinica avviato vent’anni fa.
Questo, di fatto, è il secondo e ultimo atto. Porterà alla realizzazione di un padiglione capace di accogliere il nuovo centro di prenotazioni, archivi, magazzini, bar e 25 nuove stanze da due o un posto a secondo delle necessità dei pazienti. «Non sarà una distinzione di lusso – spiegano dall’ospedale – ma una questione di rispetto e tutela per particolari condizioni patologiche».
Ma il progetto prevede anche due grandi novità: la realizzazione di una nuova chiesetta (la vecchia è stata demolita l’altro ieri lasciando in «dote» al San Camillo solo alcune statue e arredi), e l’apertura di un’area «sub-intensiva post-operatoria», costituita da tre letti circa. Vi verranno ricoverate le persone reduci da un intervento e che necessitano di essere costantemente monitorate da medici e anestesisti.
Il cantiere, avviato il 12 gennaio scorso e affidato alla Bordignon, dovrebbe terminare la prossima settimana le imponenti opere di demolizione del vecchio corpo centrale, quello che rimaneva della vecchia struttura. Da lì si passerà alla realizzazione della nuova ala, 11.000 metri cubi che seguiranno le stesse regole stilistiche utilizzate per la prima parte del restauro dell’ospedale: cemento bianco, innesti di lega scura e vetrate. Ad allargarsi sarà anche il parcheggio interrato. Gli stalli verranno ampliati infatti con la realizzazione di altri 35 posti, che troveranno spazio nell’interrato del nuovo padiglione.
Una curiosità? Ai piedi del cantiere, lungo via della Liberazione, oltre ai cartelli di cantiere previsti dalla normativa, la direzione lavori ha allestito una sorta di bacheca. Vi è stata affissa la documentazione relativa al cantiere, a partire dalle delibere fino ad arrivare agli orari di lavoro previsti dalla norma e dagli accordi operativi. «Un modo per chiarire alla gente come lavoreremo – spiega Mario Bassano, dirigente amministrativo dell’ospedale – e magari evitare qualche telefonata di lamentela ai vigili».
FEDERICO DE WOLANSKI