Testata: “LA TRIBUNA”
Anno / Numero: 2017
Data: 09 Luglio 2017
MONTEBELLUNA – Privata di quadri e statue, utilizzata per i più diversi scopi, oggetto di ampliamenti, danneggiata da una tromba d’aria e da un incendio: villa Correr Pisani rischiava di andare del tutto in degrado se non fosse arrivato l’intervento di restaurazione e ristrutturazione che dovrebbe riportarla nel giro di un anno all’antico splendore, con una nuova funzione: quella di un Memoriale. Quello fatto ieri in occasione della consegna dei lavori è stato l’ultimo viaggio nella storia di una villa prima che venga installato il cantiere. Costruita nel Seicento ai piedi del Montello da Anzolo Correr in procinto di diventare ambasciatore della Serenissima, passata ai Pisani dopo il matrimonio di Isabella Correr con Almorò Pisani, figlio del Doge di Venezia di allora, imponente come spazi, affrescata da Faustino Moretti, pittore seicentesco di origini bresciane e formazione veneziana, altri affreschi più recenti ottocenteschi , era in stato di degrado: crepe nei muri, infiltrazioni, parti chiuse per inagibilità. Frutto di una lunga storia. Era passata infatti nel Settecento prima ai Grimani, poi agli Erizzo, infine ai Marchese che, quando nel 1929 la vendettero alla Curia, si portarono via a Preganziol statue, quadri e mobili. E da allora è stata sede di Croce Rossa veneziana, Società Umanitaria di Milano, asilo antimalarico, ospedale militare, orfanotrofio, sede di istituzioni benefiche e religiose, infine sede promiscua di associazioni dopo che se l’era comprata il Comune per 800 milioni in lire. Nei ultimi due secoli è stata oggetto di ingenti trasformazioni. Ora si recupererà ciò che di più storico c’è e si interverrà sulle altre strutture. Importante sarà il lavoro di ripulitura dalla fuliggine che ha ricoperto gli affreschi del salone nobile. L’incendio era scoppiato nel 1991 proprio sotto il salone nobile e aveva annerito tutto. In passato era stato possible recuperare solo gli affreschi del soffitto del salone nobile, adesso si cercherà di recuperare tutte le pitture, anche quelle ottocentesche fatte ricoprire con una mano di intonaco del vescovo dopo che villa Correr Pisani era stata acquistata dalla Curia. Un intervento da 5 milioni e mezzo di euro che sarà realizzato dalla Bordignon Costruzioni e acciuffato per il rotto della cuffia, che ha ricordato ieri il sindaco. “Eravamo riusciti a ottenere all’ultimo momento per il rotto della cuffia i finanziamenti che lo Stato aveva passato alla Regione”, ha spiegato, “ma proprio quando stavamo andando in gara stava arrivando la modifica della legge sugli appalti che poteva bloccarci tutto. Abbiamo fatto lavorare di sera i dipendenti per far partire la gara, abbiamo chiesto all’Autorità Anticorruzione se la nuova legge si applicava anche agli appalti già fatti, la risposta è stata negativa e così abbiamo mandato avanti il progetto”.
ENZO FAVERO