Consegnato il cantiere. I lavori sono in corso. Sarà pronto per l’anno prossino
Testata: “QUI MONTEBELLUNA”
Anno / Numero: Settembre 2017 – N° 1
Data: Settembre 2017
Con una semplice cerimonia è stato consegnato lo scorso 8 luglio l’immobile di Villa Pisani al raggruppamento temporaneo di imprese “Costruzioni Bordignon srl & Argo Costruzioni srl” che eseguirà i lavori di restauro del corpo centrale e dell’area est dell’immobile per la realizzazione del Memoriale della Grande Guerra. Nell’occasione i cittadini hanno potuto visitare gli spazi, oggetto d’intervento, per consentire, fra un anno circa, un confronto tra lo stato attuale e quello post restauro. Erano presenti, oltre al sindaco Marzio Favero, alla giunta comunale, ai consiglieri comunali, anche l’assessore regionale della cultura, Cristiano Corazzari, la senatrice Laura Puppato, i tecnici comunali e i rappresentanti dell’impresa che si occuperà dei lavori. Il restauro dell’edificio pubblico più prestigioso della città si è reso necessario perchè, a fronte dell’assenza di manutenzioni nei decenni scorsi, l’immobile era di fatto divenuto ormai quasi completamente inagibile. Si tratta quindi di un progetto ambizioso e innovativo – del costo di 5.5 milioni di euro, – che punta a fare della Villa Pisani la porta turistica del Montello e il perno degli itinerari eco-museali veneti dedicati alla Grande Guerra. Spiega il sindaco Marzio Favero, presidente del comitato scientifico regionale dedicato al tema: “Il progetto ha preso forma nell’ambito dei lavori sviluppati dal Comitato regionale del Centenario della Grande Guerra che ha definito tra itinerari turistici: il primo parte dalla Laguna e, risale lungo il Piave, il secondo discende dalla Carnia-Dolomiti, sempre seguendo il corso del Piave, e il terzo parte dai monti Lessini nel veronese ed attraversa l’altopiano di Asiago e il Grappa, e tutti e tre convergono sul Montello. Proprio perchè il Montello è baricentrico agli itinerari, si è scelto di localizzare a Montebelluna il primo Memoriale contemporaneo dedicato al tema della Grande Guerra: non un museo, ve ne sono già una settantina distribuiti in Veneto, quanto piuttosto un centro di informazione per la visita al Montello e agli altri territori della memoria, nonchè e sopratutto un luogo di riflessione critica su un conflitto epocale che ha cambiato la storia mondiale e i cui effetti giungono fino al presente e interrogano sul futuro del progetto politico europeo.” E’ stato infatti concepito secondo il modello francese del Memoriale di Caen, tappa di partenza degli itinerari dedicati al D-day nella seconda guerra mondiale, cioè come centro di rappresentazione e interpretazione storica. Ma nel nostro caso, l’impostazione sarà interattiva e multimediale, in rete con i siti e i musei ed in collaborazione con il Comitato scientifico Grande Guerra dell’Università di Padova e lo IUAV di Venezia. L’operazione – che durerà 400 giorni, cioè poco più di un anno in modo da consegnare il Memoriale per l’estate del 2018, anno delle celebrazioni del “Centenario della Grande Guerra” – prevede, oltre al restauro degli affreschi, anche interventi di miglioramento sismico della struttura, il risanamento degli intonaci, degli infissi e degli scuri della Villa, nonchè la predisposizione di tutti gli apparati tecnologici per l’itinerario interno. Le analisi condotte sulla Villa ne hanno messo in luca la fragilità strutturale sulla quale sarà eseguito un intervento articolato secondo due approcci rispettosi della storia del fabbricato: uno più filologico, di restauro e che riguarderà la parte nobile, quella centrale e più antica a forma di “H”, dove saranno conservate tutte le componenti strutturali e di pregio, quelle lignee, quelle murarie, oltre che le parti affrescate. A tal riguardo va ricordato che, oltre a quelli presenti nella parte centrale, recentemente ne sono stati individuati altri nella parte a sud ovest. Anche questi saranno oggetto di recupero. Le restanti parti, nella zona orientale, invece, saranno interessate da un approccio più attuale, contemporaneo che coniuga recupero e allestimenti. A questi interventi si aggiungeranno anche quelli di sistemazione dell’area a sud est dove saranno realizzate al piano terra un bar-ristorante, al primo piano la foresteria e nel seminterrato una cantina. Con l’intervento questa ala otterrà i “tre leoni” nell’ambito della classificazione delle strutture ricettive complementari della Regione Veneto. Nei nuovi spazi dedicati all’esposizione, infatti, saranno utilizzati allestimenti multimediali, impiegati QR code, sistemi interattivi con rilevatori di presenza, sistemi audio e video ad alta tecnologia e resa (schermi 3D, touch screen). Un sistema di biglietteria on-line favorirà l’accesso al Memoriale e l’erogazione dei servizi mentre i laboratori dedicati all’educazione e alla divulgazione verranno attrezzati con lavagne interattive e tablet, oltre ai più classici sistemi di videoproiezione e computer. Nel corso dei primi due mesi di lavoro la ditta si è occupata preliminarmente degli smantellamenti, delle demolizioni degli elementi interni e della bonifica delle parti amianto mentre dalla fine di agosto l’intervento, è entrato nel vivo con l’avvio del restauro degli affreschi.
RIEMERGONO I TESORI. Con settembre sono iniziati i lavori di consolidamento della struttura e di restauro filologico degli affreschi. Essi stanno riportando in luce le pareti in mattoni attualmente nascoste dalla calce nella cantina situata nell’area est della Villa che, in futuro, potrà servire come espansione per il soprastante ristorante. Ancor più interessanti sono gli esiti dei primi interventi di ripulitura del grande salone al piano terra dell’edificio centrale e forma di H che costituisce la parte più pregiata della Villa. Gli interventi di pulizia stanno restituendo oltre che gli intonaci in marmorino delle pareti laterali, i medaglioni in marmo infissi nello stucco che sormontano le porte interne. Si tratta di altorilievi in marmo di ottima fattura la cui percezione si era completamente smarrita a seguito dell’annerimento causato dall’incendio avvenuto negli anni ’90. E’ solo un piccolo anticipo, ma già estremamente interessante di quanto la parte centrale della Villa può riservare dopo l’intervento di restauro.
IL PERCORSO ESPOSITIVO. UN RITORNO AL PRESENTE ATTRAVERSO IL PASSATO. L’ESPOSIZIONE OCCUPERA’ OLTRE 2000 METRI QUADRATI. Localizzato nel corpo centrale – al piano terra e primo di Villa Correr Pisani, il Memoriale della Grande Guerra occuperà una superficie espositiva di più di 2.100 mq allestita secondo criteri di flessibilità e multimedialità. L’ideale itinerario inizia con l’accesso principale al piano terra, nel corpo storico della villa, nell’area a forma di “H”. L’area di accesso, all’interno della quale saranno recuperati degli affreschi storici, sarà sede della hall, della sala di accoglienza e della biglietteria. La prima saletta a destra dell’ingresso, invece, sarà destinata a guardaroba. Il percorso espositivo inizia quindi con la prima saletta a sinistra che parte dal presente per spiegare le conseguenze attuali del primo conflitto mondiale. Il primo salone a ovest introduce il clima dell’epoca, la Belle Epoque, le cause dell’esplosione del conflitto, la successione cronologica (nelle tre dimensioni temporali locale, nezionale ed europea) e la sezione dedicata alla guerra immaginata. A questo punto si entra nel vano scala che porta al primo piano e che sarà oggetto di recupero filologico, essendo il soffitto affrescato. La scala, sarà dedicata alla retorica con proiezioni ed audio relative al discorso dei capi di stato sull’inizio della guerra. Quindi si entra in una sala, corrispondente a quella al piano inferiore, in cui si approfondisce la guerra reale, la guerra di posizione tra terra e ghiaccio, il conflitto ed il suo svolgimento anche in riferimento agli scenari territoriali dell’area europea, quella veneta ma anche più specificatamente del Montello, del Grappa e del Piave, con un focus specifico sulla fonda. Da lì, si passerà attraverso la sala a sud est del corridorio centrale, dove sono stati riscoperti i nuovi affreschi che, assieme a quelli presenti nel salone principale al piano superiore, saranno recuperati essendo rimasti affumicati in un incendio alcuni anni fa. Qui sarà ricreato nel clima d’epoca il Quartier generale con riferimento particolare ai grandi personaggi. Quindi si entrerà, invece, nel salone ad est al primo piano, seguito da serie di altre sale, in cui saranno approfonditi i temi della comunicazione, della propaganda, dell’ideologia dell’epoca, dei movimenti di massa, del grande impulso tecnologico dato dal primo conflitto mondiale: radio comunicazione, chimica, trasporti terrestri, marini e aerei , sviluppo della medicina castrense, ed infine eros e thanatos in una saletta riservata solo agli adulti per raccontare aspetti più crudi legati al conflitto. Si scenderà atraverso le scale dedicate ai grandi numeri della Guerra mondiale fino a raggiungere il salone ad est al piano terra, che spiegherà come il primo conflitto mondiale abbia generato il secondo e conseguentemente quell’ordine mondiale che arriva fino ai nostri giorni e che trova riscontro nella guerra in Medio oriente e nel progetto futuro di Unione europea: in altre parole, quello del Memoriale della Grande guerra, è un itinerario che parte dal presente, procede verso un evento che ha modificato la storia mondiale per tornare infine ad interrogare il presente su questioni attualissme. Nelle altre sale a nordest, invece, troveranno spazio il centro di documentazione e gli uffici amministrativi. Il progetto, oltre agli spazi propriamente museali, amministrativi e di servizio, compremde un’area polifunzionale composta da bar-ristorante, enoteca – negli spazi interrati della barchessa – e di una nuova foresteria con cinque camere ed adiacenti sale.