Due anni di lavori, un progetto da 7 milioni di euro per costruire nuovi posti letto, un nuovo centro prenotazioni, archivi e magazzini. Il cantiere inizia oggi, e cambierà definitivamente il volto del vecchio ospedale di San Camillo completando il più vasto piano di riqualificazione del polo sanitario avviato ormai più di vent’anni fa.
Testata: “LA TRIBUNA”
Anno / Numero: 2011
Data: 12 Gennaio 2011
Verrà completamente abbattuta e ricostruita la parte centrale dell’edificio, l’unica parte che resta della vecchia struttura, e che da qualche tempo è già stata svuotata e chiusa proprio in previsione dell’intervento. Il nuovo padiglione, che permetterà all’ospedale di offrire anche delle camere singole, andrà a inglobare la storica chiesetta e permetterà al San Camillo di ampliare e migliorare il servizio sanitario allargando i confini del centro prenotazioni oggi relegato «in uffici – spiega il direttore Mario Bassano – non più adatti alla necessità dell’utenza».
I dettagli del progetto verranno illustrati non appena conclusi gli ultimi aggiornamenti tecnici. Si parla però di un nuovo padiglione in linea con quello recentemente realizzato (anche dal punto di vista estetico) e di volumetria pressoché simile all’esistente. Un piano di ampliamento che rispecchia i progetti illustrati anni fa all’avvio della ristrutturazione.
Il cantiere, affidato alla Bordignon e interamente finanziato attraverso i fondi della facoltosa Congregazione delle Figlie di San Camillo, dovrebbe concludersi nel gennaio 2013, salvo contrattempi. Nel frattempo «cercheremo di creare meno disagi possibili ai degenti e agli utenti dell’ospedale – continua Bassano – non sarà facile, ma abbiamo già predisposto il cantiere per questo». Si tratta soprattutto di frenare rumori e polveri, in particolar modo durante la demolizione. Per quanto riguarda i posti auto, il nuovo multipiano interrato resterà agibile; spariranno solo i posti sul retro sacrificati per lasciare spazio ai mezzi e alle gru.
Per allestire l’area di cantiere, da stamattina verrà chiusa a tempo indeterminato via della Liberazione, la strada che corre parallela a viale Vittorio Veneto ma all’interno del quartiere, passando alle spalle dell’ospedale. Sarà uno stop «temporaneo – spiegano dall’ospedale – necessario a facilitare le operazioni di cantiere». La strada verrà chiusa nel tratto tra via De Lellis e via Nievo.
FEDERICO DE WOLANSKI