Davide Santer dopo anni di esperienza nel settore corona il sogno di un’attività su in Ampezzo “terra incontaminata”.
Lavori iniziati, saranno conclusi i primi mesi di nuovo anno, l’apertura in estate. “Priorità alla qualità più che alla quantità”.
Testata: “IL GAZZETTINO”
Anno / Numero: 2019
Data: 17 Ottobre 2019
A Cortina sorgerà presto una nuova stalla. La sta costruendo Davide Santer e il cantiere è ben visibile nei prati di località Lagunas, verso sud, sotto l’abitato di Manaigo, sulla sponda sinistra del torrente Boite. “Conto di aprirla nell’estate 2020 – spiega l’artefice di questa nuova impresa – e la struttura accoglierà una stalla, con venticinque bovine. Mi dedicherò all’allevamento e alla produzione, ci sarà un annesso caseificio, intendo puntare soprattutto su yogurt.”
IL PRECEDENTE. Santer ha alle spalle una lunga esperienza nel settore primario, che lo ha indotto a creare una sua azienda, dopo aver lavorato in situazioni diverse: “Sono stato a malga Federa, di proprietà della Regola alta di Ambrizola, per ventitrè anni, da quando ne avevo 17 sino ai 40. Poi ho gestito per sei anni la fattoria Bombassei, in valle dell’Ansiei, sulla strada per Auronzo. Intanto mi davo da fare per coronare questo mio sogno, ma è stata dura: ci sono voluti dodici anni per ottenere tutti i permessi. Adesso finalmente si è avviato il cantiere; conto di terminare all’inizio del prossimo anno”. L’impresa Costruzioni Bordignon srl di Volpago del Montello sta lavorando sul progetto del geometra Stefano Dandrea, con il permesso di costruire rilasciato dal comune di Cortina il 6 settembre 2016 per la “costruzione annesso rustico e stalla”.
L’APPELLO. Questa nuova azienda agricola risponde al forte richiamo lanciato da Giorgio Degasper Meneguto, della commissione agricoltura delle Regole d’Ampezzo, nella recente festa del “Desmontèa”, quando ha chiesti ai giovani di non cedere, di proseguire le attività della tradizione agricola e pastorale degli avi, di conservare tradizioni antiche, seppure gestite con criteri attuali. Anche quest’anno Santer aveva allestito al “Desmontèa” il banco vendita dei suoi prodotti, aiutato dalla compagna, dalle figlie e da un collaboratore. “In valle d’Ampezzo abbiamo un bel territorio, integro, incontaminato – sottolinea Davide Santer – perchè qui il territorio non è mai stato trattato con prodotti chimici. L’agricoltura su questa terra è naturalmente biologica. Inoltre qui si lavora a un’altitudine tale che è già un valore aggiunto: il nostro fieno è straordinario. I sapori del latte che produciamo qui non li trovi altrove, soprattutto negli allevamenti di pianura”. In quanto al suo lavoro dal prossimo anno, assicura: la mia stalla non sarà grande, ci saranno soltanto venticinque mucche, per cui non ci sarà una produzione abbondante, ma di grande qualità”. Santer produce da tempo latticini, yogurt e formaggi, che si trovano in alcuni punti vendita del paese. Per il futuro intende fare in modo di commercializzarli anche nella nuova sede. Sul suo rapporto con il territorio, aggiunge: “Considerando la mia attività, i regolieri d’Ampezzo mi hanno voluto fra di loro: ne sono molto orgoglioso, perchè non accadeva da duecento anni, da quando accolsero Giuseppe Hirschstein a inizio Ottocento”.
MARCO DIBONA