Ieri l’avvio del cantiere per la costruzione del nuovo quartier generale in città.

Il direttore: “Qui trent’anni di esperienza, qui produciamo alta tecnologia”

Testata: “LA TRIBUNA”

Anno / Numero: 2017

Data: 30 Giugno 2017

CASTELFRANCO – Trenta nuove assunzioni e affidamento dei lavori a ditte locali per il nuovo centro direzionale: nel giorno del cambiamento del nome del Ggp a Stiga, l’azienda mostra di voler mantenere testa e cuore in via del Lavoro. Qui, nell’area nota come Castelgarden (marchio che comunque continuerà a esistere) ieri è stata posta la prima pietra del quartier generale del colosso che produce trattorini e rasaerba. Il colpo di cazzuola è stato dato dall’amministratore delegato Geor Metz e dal sindaco Stefano Marcon, alla presenza della vicepresidente di Unindustria Treviso Sabrina Carraro, del top management dell’azienda e del board internazionale. “Ringrazio la nostra squadra eccezionale di colleghi a Castelfranco e in tutte le filiali del Gruppo Stiga in Europa e in Asia”, ha detto Metz, “senza la loro passione e creatività nulla di quanto raggiunto oggi sarebbe stato possibile e sempre loro ci permettono di guardare con fiducia a un futuro glorioso. Auspico che il nuovo edificio sia luogo di crescita e di successo”. Ovviamente soddisfatto del rafforzamento della presenza di Stiga in città il sindaco Marcon: “Non può che essere così quando qualcuno dimostra di credere nel tuo territorio, dando così sicurezza a tante famiglie sull’occupazione (circa 800 i dipendenti Stiga a Castelfranco sui 1600 nel mondo, ndr ). E’ un atto che, fortunatamente, va in controtendenza: si sceglie di rimanere a Castelfranco anche con una visione internazionale perchè qui ci sono le persone capaci di trainare lo sviluppo. Mi piace accostare questa decisione di Stiga a quant’è recentemente avvenuto con la cessione della vicina area di via Lovara alla imballi spa, una realtà tra le più importanti nel packaging. Insomma qualcosa di positivo si sta muovendo e come amministrazione saremo sempre a fianco di chi vuole investire nella nostra città, soprattutto creando posti di lavoro”. Anche il direttore operativo di Stiga, Franco Novello, sottolinea l’eccellenza della struttura castellana: “D’altronde qui ci sono trent’anni di esperienza nel settore, prima con Castelgarden, poi con Ggp, e qui punteremo per le produzioni a più elevata tecnologia”. Ovvero robotica e motori a batteria. “Per questo”, spiega il direttore delle risorse umane Massimo Bottacin, “tra le trenta nuove figure che cerchiamo, due terzi riguarderanno ricerca e sviluppo e information tecnology, il rimanente a supporto del settore commerciale. Puntiamo all’industria 4.0 e, ovviamente a incrementare il fatturato”. Ma non è tutto : su Castelfranco con il nuovo edificio, Stiga mette sul piatto 5 milioni di euro: oltre 2.000 metri quadrati dove per l’ottanta per cento verrà utilizzato materiale riciclabile. La costruzione sarà dotata di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica e di un impianto termo tecnico a pulsione con riciclo di area interna.  Saranno usati materiali assemblati quasi a km zero forniti da aziende locali dislocate nel raggio di 30 km di distanza dalla sede direzionale di Castelfranco. La data di fine lavori è prevista per il 31 agosto 2018.

DAVIDE NORDIO