Il presidente della Regione a Nervesa in classe con i bambini scrive alla lavagna
Giusti ed Apennine Energy mettono 800 mila euro dei 3,5 milioni complessivi
Testata: “LA TRIBUNA”
Anno / Numero: 2017
Data: 14 Settembre 2017
NERVESA – Per l’avvio nella regione del nuovo anno scolastico il governatore del Vento Luca Zaia ha scelto di essere a Nervesa, a inaugurare la nuova scuola media realizzata in 16 mesi con un costo di 3 milioni e 450mila euro. Scuola nuova, comune a guida leghista, luogo ideale dove fare gli auguri per il nuovo anno scolastico agli studenti veneti, prendendo in mano un gessetto e scrivendo su una lavagna “Buon anno scolastico”.
“Ho scelto di essere alla scuola di Nervesa all’inizio dell’anno scolastico – ha spiegato Luca Zaia – perchè è un segnale”. Nessun accenno da parte di Zaia alla spinosa questione dei vaccini, ma intervento puntato piuttosto al contributo dei privati, nel caso specifico alla Apennine Energy che sta scavando pozzi di metano a Bidasio e ad Ermenegildo Giusti, l’imprenditore italo-canadese nei settori delle costruzioni e della vitivinicoltura che ha assunto anche la gestione in cambio del restauro, dell’abbazia di Sant’Eustachio. Perchè 800mila euro dei 3 milioni e 450mila euro sono arrivati da loro. Non donazioni, ma, come ha specificato il sindaco Fabio Vettori, frutto di perequazioni. “Non è normale – ha detto Luca Zaia – avere dei cittadini che credono a questa sfida e danno il loro contributo alla realizzazione di una nuova scuola”. E ai ragazzi schierati nel cortile ha consigliato di seguire le loro aspirazioni, di fare gli studi che più piacciono a loro anzichè ascoltare i genitori, “date sfogo alle vostre energie e alle vostre passioni”: è stato il consiglio. Gli oltre 200 scolari delle medie ieri hanno iniziato le lezioni nella loro nuova scuola. “Abbiamo investito nella scuola perchè così abbiamo investito nel futuro dei nostri ragazzi – ha affermato il sindaco Fabio Vettori – è stata fatta a un solo piano per ragioni d sicurezza, si estende su 2600 metri quadri. E’ l’opera più grande realizzata negli ultimi 20 anni a Nervesa, realizzata con le più moderne tecnologie e studiata in modo che sia rispondente alle ultime normative antisismiche. Sul tetto c’è un impianto fotovoltaico che da 20 kw, ha l’illuminazione a led, è domotica perchè riscaldamento e raffreddamento sono regolati automaticamente, l’acqua piovana viene raccolta in una vasca e viene poi utilizzata per irrigare il prato. E’ dotata di wifi. E’ stata realizzata in 16 mesi ed è stata finanziata con 1 milione e 600mila euro a fondo perduto dal Miur, 800mila euro dai privati, il resto dal comune. La consegniamo a voi ragazzi con la raccomandazione che la trattiate come fosse la vostra casa”.
ENZO FAVERO